Nesnisnas: formule magiche, maledizioni o riti inferi?

Torna l’appuntamento con le Conferenze del Ciclo “L’Eredità Culturale sostenibile”, curate dal Museo Nazionale Etrusco di Chiusi in collaborazione con Comune di Chiusi e Gruppo Archeologico “Città di Chiusi”, dedicate quest’anno soprattutto a tempi epigrafici, in concomitanza con la mostra “(Ri)scrivere il Passato. Il nome Etrusco di Chiusi e altre Storie”.

La lamina di Poggio Gaiella, fin dal suo ritrovamento, nel 1943, nei pressi del famoso tumulo, è stata considerata di dubbia autenticità a causa di alcune particolarità grafiche e testuali. Solo negli anni Novanta del secolo scorso nuove indagini hanno permesso di includere la lamina nel corpus documentario etrusco, all'interno del quale resta comunque peculiare. Le consuetudini grafiche meridionali in un testo del nord Etruria, il supporto plumbeo spesso adottato per testi defissori, la cronologia risalente, la scarsità di forme onomastiche rispetto alla quantità di voci lessicali sollevano ad oggi più di un interrogativo sul suo significato storico e sono all'origine di alcune delle riflessioni presentate da V. Belfiore e R. Massarelli.

 La conferenza è ad ingresso è gratuito.

Su richiesta, prima della conferenza, è possibile essere accompagnati in visita alla Mostra “[Ri]scrivere il Passato. Il nome etrusco di Chiusi e altre Storie” fruibile al pubblico fino al 29 marzo 2020 presso i musei cittadini.

Data: 21 febbraio 2020
Costo del biglietto: gratuito per la conferenza; Per informazioni +39 057820177
Prenotazione: Nessuna
Luogo: Chiusi, Museo nazionale etrusco e necropoli di Chiusi
Orario: 17.30-19.30
Telefono: +39 057820177
E-mail: pm-tos.museochiusi@beniculturali.it
Sito web

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